Category La caduta della casa Usher

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Montecristo e Sleepers

Sleepers Padre Bobby

di Stefano Falotico

L’ultima, vendicativa fatica di Sisifo e la punizione esemplare del suo sleeper crollante…

Oh mio dilettevole, “giocondo” e frenetico cacciatore di anime. Siediti in “trono” dell’innocuo Giudizio, ossequia la giuria con un saluto dei tuoi da sorrisetto e “mazzolin di fiori”, beffardamente annuisci un “sincero” giuramento come da tuo impeccabile “stile”, accomodati e di tutta “grazia” ascolta, o meglio “ausculta” la mia arringa, rispondi pacatamente, senz’esser invaso da perplessità o incertezze, tu che mai tremi dirimpetto alla “liceità” legittimissima dei tuoi “amorevoli” atti (s)gradevolissimi.

Tranquillo, non hai nulla di cui temere, solo chi ha scagliato pietre colpevoli, di linciaggio ingiusto, deve cagar sangue, nell’a...

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Eastern Promises, è una promessa, assassino!

Qui il Profeta maiuscolo s’erge a decretarvi morti dentro, gravitate nel solito rotear di fumo negli occhi da Gravity e poc’arrosto a virtuosi cuori che, invece, adombrate “lieti”

di Stefano Falotico

Eastern Promises… è una promessa, assassino!

 

Qui il Profeta maiuscolo s’erge a decretarvi morti dentro, gravitate nel solito rotear di fumo negli occhi da Gravity e poc’arrosto a virtuosi cuori che, invece, adombrate “lieti”

Creperete, torturati! Crape spappolate! Vi spaccherete, adoranti!

Isserò la russa poesia a eternità!

Chi non è con me, è col Diavolo! Ed ecco dunque Lucifero, punito da Dio perch’é ebbe solo le palle di fotterlo! Monito di guerra versato in gloria delle “bell(ich)e” vostre tanto “amate vite” miserabili! Qui, Io l’Altissimo, avvenente ogni dire, mai...

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La caduta della casa Usher

La caduta della Casa Usher

Son coeur est un luth suspendu;

Sitôt qu’on le touche il résonne.

Il suo cuore è un liuto sospeso;
Appena qualcuno lo tocca, suona.

DE BÉRANGER

In una giornata triste, buia e troppo silenziosa, con un cielo di nuvole basse e pesanti, dopo aver cavalcato da solo per un tratto di campagna particolarmente desolato, verso sera, mentre le ombre si facevano sempre più lunghe, mi trovai di fronte alla malinconica casa Usher.

Non so perché, bastò uno sguardo di sfuggita alla vecchia dimora, per darmi un senso di insopportabile depressione; insopportabile, perché questa mia sensazione non era addolcita dal fascino, quasi perverso, che hanno, perché poetiche, anche le più crude immagini di desolazione e terrore.

Guardavo la scena che si presentava ai miei...

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