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Il racconto ameno del Cobra alla Travis Bickle, un po’ Stallone, un po’ De Niro di voce alla Amendola

di Stefano Falotico

In America, viene commesso un furto ogni 11 secondi, un’aggressione ogni 65 secondi, un reato di sangue ogni 25 secondi, un omicidio ogni 24 minuti, e duecentocinquanta violenze carnali al giorno (by Sly Stallone from Cobra).

Non sono un reazionario, ma viviamo in un’epoca confusionaria d’atroci ingiustizie, ove i valori son stati ribaltati all’insegna d’un buonismo di facciata più lesivo della “cattiva” naturalezza dell’ego. Ciò, lo trovo ancor più egoistico. Tutti bravi, fingendo dietro i paraculi della “buoncostume”, ma i venti cantano eccome, e s’annuncia una tempesta di rane bibliche, in cui le vili orge faraoniche saran smascherate dai lor unti e bisunti volti levigati dall’apparenza che piace. Mi spiace, fatemi il piacere. Sta cominciando a piovere…

E non dateci dei poveracci. Poveretto sei tu, porco! Qui, la legge finisce e comincio io…

Ne ho viste tante, e credo che vedrò anche la tua, mia micina. Dammi l’accendino, porgimi la “patata” da sals(in)a e attenta a non farla “affogare” nel “ketchup” di qualche stronzo. Ora, fai la b(r)ava e accendimelo. Non stare “sul fiammifero”, scaldalo e abbrustoliscilo a fuoco lento ed “esploderò” nella tua acquolina da uccello aquilone di buon marsupio, so che sei una marpiona, desideri essere inumidita, non far la timida. Sì, sono un cafone? Ed è da un’avance accesa che si giudica il peso di un orgasmo? No, suvvia, togliti tutto, non spegnermi, non demoralizzarmi con un due di picche da rifiuto (n)etto, no, la gastrite è già allev(i)ata, incastralo e basta con le castrazioni. Un uomo ha bisogno di spingere talvolta sul “grilletto”. Non essere Parlante, sii dentro di noi a leccarci.

Sì, ne conobbi di (ba)lordi, forse è meglio il barista, uno che non bara ma serve da bere, e tu ora sei a secco di cartucce, mio ludro, lurido affamato che t’abbuffi e ai “puffi” servi il tuo buffet(to). A questo punto, c’è solo una persona di cui ridere, e quella persona sei tu. Guardati allo specchio e finiscila di scolarti le “bionde”, non in senso di birre, ma di tuo g(i)allo all’adescarle da volpe che non vuole amarle, bensì volersele ber in un boccone da lupo. Basta con questi volemose bene. Ai romanacci, preferisco il pareggiamenti dei conti nel tuo foro… finto-roman(tic)o. Non aver fifa, hai voluto fare il figo, non farmi or il pollo Arena…

Proteggo io Cappuccetto Rosso, chiamami il cacciatore…, se non gradisci, il gladiatore…

Sì, tu che, con far malandrino, da mandrillo ti credi Godzilla. Godzilla è simpatico, è un mostro della fantasia. E, di fronte a te, pensasti d’incontrare una scimmietta da sbucciar come la tua “dolce” banana, e invece, dirimpetto, trovi adesso un armadio. Da vittima a predatore, che inversione al b(r)ac(c)io, se non ti sta bene, chiama in tuo soccorso quel bestione di King Kong. Però, King è un troglodita e non è fine d’ingegno, è purtroppo anche molto ingenuo nonostante il grosso… “pelo” sullo stomaco.

Lo sfoltirò in fretta e furia del mio cavallo del West, da centauro motociclista che se ne frega dei metodi ortodossi. Se la fai… losca nel “bosco”, ti spezzo le ossa e posso, al massimo, over the top, regalarti come consolazione un rosario. Altro che melanconie da frigide Carmen Consoli. Ti do un consiglio. Anzi, una coniglia. Già. Guarda che Rosaria non è male, la figlia di Celentano è mascolina. Sì, ti vedo bene accoppiato a Rosaria. Attento alla lupa, però. Rosaria non solo sa scoparti a terra ma, se la fai… incazzare, t’accoppa come la regina di baston(at)e. Ah ah!

Credo di aver sempre avuto una faccia di cazzo come poche.

 

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